martedì 22 maggio 2007

Uomini e topi

In biomedicina il topo viene largamente utilizzato come modello animale poiché condivide con l’uomo molti processi fisiologici e patologici di base. Ora una ricerca del MIT di Boston sembra mettere in dubbio questo assunto, almeno per quanto riguarda il fegato, e in particolare i sistemi di regolazione genica.
"L’evoluzione ha messo a punto differenti modi per costruire un fegato a partire dagli stessi mattoni elementari”, ha spiegato Ernest Fraenkel, che ha guidato lo studio. "Dal confronto di questi diversi modi di regolazione genica è possibile ricavare preziose informazioni su alcuni dei segreti meglio custoditi della natura." Il lavoro, pubblicato sulla versione online della rivista “
Nature Genetics”, potrebbe infatti aiutare a identificare i complicati schemi di funzionamento dei sistemi di controllo dell’espressione genica. Sono stati analizzati infatti 4000 geni di cellule di fegato umano con gli omologhi di cellule di fegato di topo.
Data la somiglianza tra le sequenze di DNA delle due specie i ricercatori si aspettavano che i fattori di trascrizione si legassero agli stessi siti nella maggior parte delle coppie di geni omologhi. Con loro grande sorpresa, si è trovato che la maggior parte dei siti di legame - in una percentuale compresa tra il 41 e l’89 per cento, in dipendenza dal tipo di fattore di trascrizione – è in differenti loci nell’uomo e nell'animale.
Fonte: Le Scienze 22-05-07

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