martedì 29 maggio 2007

Le esperienze di Stanley Miller

Stanley L. Miller, l’illustre biochimico americano a cui si deve il primo esperimento che dimostrò la spettacolare scoperta del ''brodo primordiale'' all'origine della vita sulla Terra, è morto nella sua casa di National City, in California, all'eta di 77 anni. Lo ha riferito il 23 maggio il ''New York Times''.
Negli anni '20, quando Hoparin e Haldane per primi proposero che la vita si era originata spontaneamente in una terra primordiale, la biochimica era ancora ai primordi. Il loro concetto era esso stesso un'elaborazione dell'idea di Darwin che la vita avesse avuto origine in qualche pozza calda. Il primo percorso metabolico fu descritto solo negli anni '30, e la struttura e la funzione del materiale genetico cominciarono ad essere compresi negli anni '50. A mano a mano che le basi chimiche della vita cominciarono ad essere meglio comprese, risultarono essere molto più complesse di quanto originariamente immaginato. La scienza si imbarcò in un viaggio lungo mezzo secolo per dimostrare la plausibilità della generazione spontanea.
I primi studi in questo senso furono compiuti proprio da Miller. Nel 1953, all’età di 23 anni, il giovane scienziato condusse uno storico esperimento in cui riuscì a simulare le condizioni ambientali che hanno permesso il processo di sintesi di aminoacidi ed altre sostanze organiche necessarie alla generazione della vita. Miller ideò un apparato formato da due tubi di vetro connessi a due palle di vetro, una contenente l’acqua (per mimare l’oceano), l’altra contenente due elettrodi e una miscela di metano, idrogeno e ammoniaca (per mimare l’atmosfera). Una volta pronto lo strumento, Miller mise in contatto gli elettrodi per creare una scintilla e scaldò leggermente l’acqua. Due giorni dopo l’acqua divenne di colore giallastro, Miller era riuscito ad indurre la formazione di due aminoacidi.
Stanley Miller divenne presto professore all'Università della California, ma nonostante i numerosi prestigiosi premi ricevuti non prese mai il Premio Nobel.

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