sabato 20 ottobre 2007

Quando le formiche invecchiano

Le formiche più anziane si incaricano dei compiti più pericolosi, per proteggere quelle giovani. Uno studio dimostra quanto questi piccoli insetti siano coscienti della propria età e stato fisico.
Quella di cambiare le proprie mansioni lavorative in base all'età è un'abitudine diffusa non solo tra le formiche, ma anche tra vari tipi di insetti sociali, come le api e le vespe. Tra questi insetti, sono sempre i più anziani a svolgere i lavori maggiormente a rischio, come ad esempio quello di andare alla ricerca di cibo fuori dal nido, mentre i giovani vengono incaricati di fare lavoro di mantenimento e conservazione del nido, per evitare che siano esposti a pericoli. Si tratta di una strategia che gli insetti utilizzano per mantenere sempre al massimo l'efficienza della colonia.
Tuttavia, fino a poco tempo fa non era ancora chiaro agli scienziati se questa divisione del lavoro fosse davvero determinata da un fattore d'età o meno. Per confermarlo, Dawid Moron e i suoi colleghi della Jagiellonian University in Polonia hanno ricreato in laboratorio undici colonie di una specie di formiche chiamata Myrmica scabrinodis, e composte principalmente da giovani formiche lavoratrici. In ogni colonia, a metà delle formiche che la popolavano è stata ridotta artificialmente l'aspettativa di vita, ad esempio esponendole a grandi quantità di anidride carbonica, che acidifica il loro sangue e causa danni al loro sistema nervoso, o causandogli delle ferite e aumentado quindi il rischio di infezioni. Queste formiche artificialmente "invecchiate" sono state rese riconoscibili da un puntino di vernice colorata sul loro corpo.
Durante le osservazioni successive, durate cinque settimane, gli scienziati hanno notato che le formiche marchiate hanno iniziato ad allontanarsi molto più delle altre, per andare alla ricerca di cibo che sfamasse tutta la colonia. L'osservazione ha confermato che non solo le formiche assumono ruoli lavorativi differenti in base all'avanzare negli anni, ma che sono anche in grado di misurare e ridimensionare la loro aspettativa di vita, indipendentemente dall'età. Il momento in cui le formiche danneggiate iniziavano ad avventurarsi lontano alla ricerca di cibo, infatti, non dipendeva solo dall'età, ma soprattutto da quanto serie erano le loro ferite o dal peggiorare del loro stato di salute. L'effetto è stato molto più forte e visibile nelle formiche "invecchiate" dalla presenza di anidride carbonica, rispetto a quelle che presentavano ferite sul corpo.
Fonte: Scienza Esperienza 16-10-07

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