lunedì 29 ottobre 2007

Il ritorno degli Ogm

Qualche giorno fa, la Commissione europea ha autorizzato l’importazione, per i 27 paesi dell’Unione, di quattro prodotti cerealicoli Ogm. Si tratta di tre varietà di mais, di cui due ibridi, e un tipo di barbabietola. I prodotti importati saranno utilizzati per l’alimentazione e l’allevamento. L’autorizzazione sarà valida per dieci anni e nessuno di questi prodotti sarà fatto crescere in Europa.
La decisione è stata presa dopo che, per l’ennesima volta, i ministri hanno fallito un accordo. A settembre, infatti, la Commissione europea non è riuscita a prendere alcuna decisione in merito e, a tre mesi dall’inizio della consultazione, l’autorizzazione è passata evitando il restrittivo sistema di votazione dei ministri. L’ultima importazione di prodotti Ogm c’è stata nel 1998. “L’approvazione è incoraggiante. Speriamo di continuare in questo processo di introduzione del Biotech in Europa”, ha dichiarato Dean Oestreich, vice presidente di una delle aziende che fornirà i prodotti. Il suo pensiero è però in netto contrasto con i verdi di tutta Europa. In Italia, dove sei italiani su dieci credono che i prodotti Ogm siano dannosi perché non naturali, gli ecologisti pensano che “la decisione sia un’offesa ai consumatori italiani ed europei”. Le industrie che li producono, invece, sostengono che i prodotti Ogm sono sicuri.
Fonte: Sciencedesk 25-10-07

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