lunedì 8 ottobre 2007

Medicina 2007: il Nobel è anche italiano

L’annuncio è arrivato questa mattina dal Karolinska Institutet di Stoccolma: il Nobel per la medicina 2007 è stato assegnato all'italiano Mario Capecchi, all'inglese Martin Evans e all'americano Oliver Smithies. L'accademia di Svezia ha premiato i lavori sulle cellule staminali embrionali e sui meccanismi di ricombinazione del Dna in mammiferi. Queste scoperte hanno condotto allo sviluppo di una sofisticata tecnologia oggi utilizzata per manipolare i geni e creare una moltitudine di modelli animali per studiare le malattie umane.
Mario Capecchi e Oliver Smithies hanno avuto l'intuizione che la ricombinazione omologa del Dna (un processo che avviene nelle cellule di ogni organismo) potesse essere utilizzata per modificare in modo specifico singoli geni mediante l’introduzione di Dna esogeno in cellule di mammifero. Capecchi ha il merito di aver messo a punto la tecnica del “gene targeting”, che consente di creare mutazioni o delezioni di geni con altissima precisione. E’ con l’applicazione di questa tecnica su cellule embrionali che sono nati i primi topi geneticamente modificati, ed è ancora così che oggi vengono creati, in tutto il mondo, milioni di topi modello per lo studio di malattie umane inguaribili, come tumori, malattie cardiovascolari, malattie degenerative etc…
Mario Capecchi è nato a Verona nel 1937, ma ha sempre studiato e lavorato negli Stati Uniti. Si è diplomato in chimica e fisica all'Antioch College nel 1961 e ha maturato il Ph.D. in biofisica ad Harvard, nel 1967, con una tesi di dottorato in biologia molecolare, supervisionata dal padre del Dna James Watson. Capecchi lavora oggi al Howard Hughes Medical Institute della University of Utah.
Per sentire l'intervista del Corriere Tv a Capecchi:

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