lunedì 9 luglio 2007

Una cellula sintetica

La ricetta si compone di pochi ingredienti: 37 enzimi, lipidi e altre molecole per la sintesi delle proteine più un pugno di geni Gfp (green fluorescent protein). Ma certo il risultato non è altrettanto banale: la realizzazione della prima cellula primordiale creata dal nulla, ripercorrendo “dal basso verso l'alto” le tappe che hanno caratterizzato la comparsa della vita sulla Terra.
C'è riuscito un gruppo di ricercatori italiani del Centro Enrico Fermi dell'Università Roma 3, Roma, coordinato da Giovanni Murtas, come ha raccontato lo stesso scienziato al Convegno di Zurigo "Synthetic Biology 3.0".
Per creare la cellula sintetica i ricercatori italiani hanno prima disidratato dei lipidi, creando così delle strutture vescicolari – liposomi artificiali – dove sono stati inseriti geni che esprimono gli enzimi in grado di sintetizzare nuove molecole di lipidi, e che quando lo fanno sono facilmente individuabili perché si colorano di verde. La speranza, realizzata, era di creare altri liposomi che crescono e si dividono per formare altre cellule (vescicole) figlie. Cioè una cellula viva, che riproduce se stessa.
Le cellule così create, che hanno funzionato per alcune ore, sono un modello di ciò che accadde quando le prime forme di vite apparvero sulla Terra. Per renderle davvero complete i ricercatori hanno fornito le cellule anche di ribosomi, essenziali per la sintesi proteica, costituiti da molecole proteiche e da molecole di RNA, derivandoli da Escherechia Coli.
Fonte: Galileo 9-07-07