venerdì 13 luglio 2007

Scienza e letteratura

E’ Hans Magnus Enzensberger il vincitore dell’ultima edizione del Premio letterario «scienza e letteratura» dell’Accademia nazionale delle bioteconologie - Merck Serono.
Enzensberger, tedesco, premiato giovedì 11 luglio a Roma, succede al giapponese Kazhuo Ishiguro, vincitore dell'edizione 2006.
Questo riconoscimento è l’unico al mondo destinato a chi cerca con il proprio lavoro letterario di ricucire lo scisma tra sapere scientifico e umanistico. Una frattura che si è verificata solo nei due ultimi secoli: tra scrittori come Lucrezio e scienziati come Galileo non c'era una separazione.
Hans Magnus Enzensberger, considerato uno dei maggiori intellettuali europei, è poeta, filosofo, saggista, giornalista, critico letterario e analista sociale tedesco. E’ divenuto famoso con «La fine del Titanic» (1990) e , almeno presso il grande pubblico, forse ancor più con «Il mago dei numeri» (1997). Un libro scritto per far innamorare della matematica la figlia e divenuto un best-seller «mio malgrado», come ha sottolineato l’autore a Roma. La passione per la conoscenza tiene insieme scienza e letteratura ha detto Eszenberger: «Il contare degli scienziati e il raccontare dei letterati sono figli dello stesso verbo latino: computare».
Eszenberger ha ricevuto il premio per la sezione narrativa. Il riconoscimento per la sezione «saggi scientifici» è stato invece attribuito a Guido Barbujani per il libro «L'invenzione delle razze» (Bompiani).
Barbujiani professore di genetica all'Università di Ferrara si occupa di genetica umana e di evoluzione. Da molto tempo è impegnato in opere di divulgazione che hanno lo scopo di diffondere cone il concetto di razza sia biologicamente infondato.
«La scienza sta acquisendo un peso sociale sempre maggiore – ha commentato Paolo Grillo, direttore relazioni istituzionali Merck Serono - che ha dato l'avvio al premio cinque anni fa. «Il nostro obbiettivo, attraverso il Premio è proprio di far entrare la scienza nei discorsi comuni, di raccontare il legame tra questo mondo e la vita di tutti i giorni, di chiarire il ruolo cruciale della scienza nello sviluppo sociale ed economico del nostro paese».
Fonte: Corriere della sera 12-07-07