venerdì 27 luglio 2007

L'alluce egizio

L'alluce del piede destro di una donna di mezza età, fatto di pelle e legno, risalente al 1000 a.c., potrebbe aggiudicarsi il titolo di protesi più antica del mondo. Il primato spetterebbe agli egiziani dato che il finto dito è quello di una mummia oggi visibile al Museo Egizio del Cairo. Resta da capire, spiega Jacky Finch del Centro di Egittologia Biomedica dell'Università di Manchester, se veramente si tratta di protesi, oppure di un dito attaccato durante il processo di mummificazione per estetica e ritualità senza una funzione vera in vita.
Oggi la protesi considerata più antica è quella di una gamba risalente al 300 AC, ritrovata in una tomba sannita presso Capua, purtroppo andata distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Costruita in legno, rinforzato con bronzo, cuoio e ferro, è sorprendente come la forma della protesi fosse molto simile a quella di un ginocchio moderno. Ma ora alla sfortunata gamba di Capua potrebbe essere scippato anche il titolo di protesi più antica. Da parte, appunto, del dito della mummia egizia.

Ci sono buone probabilità che il “ditone” della mummia servisse in realtà in vita alla donna. Come spiega Finch: “non solo il dito finto appare usurato, ma anche ben articolato al piede della mummia”. Inoltre il sito di amputazione sul piede risulta ben guarito.

Anche se i suoi esperimenti hanno in parte intenti di ricostruzione storica, le ricadute saranno tutte pratiche. Dopo approfonditi studi, potrebbe risultare utile creare, con materiali moderni, protesi simili per impiantarle in persone con dita mancanti.

Fonte: Ansa 27-07-07

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