mercoledì 28 marzo 2007

Gemelli ma non troppo

Un evento unico, quello registrato al Banner Good Samaritan Medical Center di Phoenix, in Arizona, e raccontato su Human Genetics. Una coppia di gemelli nata dalla fusione di due spermatozoi con un solo oocita, che quindi hanno ereditato gli stessi geni dalla madre, ma geni diversi da parte del padre.
È il primo caso di questo tipo mai registrato nella letteratura medica, e secondo gli esperti è talmente improbabile che potrebbe restare l'unico. É infatti il risultato di tre circostanze decisamente fortuite: che una cellula uovo fecondata da due spermatozoi dia origine a un embrione in grado di svilupparsi; che questo embrione si divida in due per dare luogo a due gemelli; e infine, che i medici se ne accorgano.
A Phoenix, se ne sono accorti solo perché uno dei due gemelli ha un apparato genitale ambiguo che non permetteva di decidere se fosse maschio o femmina. I medici hanno quindi effettuato un analisi del patrimonio genetico dei due gemelli, accorgendosi che entrambi hanno alcune cellule con due cromosomi X, e altre con un cromosoma X e uno Y. La proporzione di cellule di un tipo o dell'altro varia nei due individui. In quanto al fenotipo, uno dei due neonati è un vero ermafrodito, dotato sia di tessuto ovarico che testicolare; l'altro è anatomicamente maschio. Entrambi mostrano, finora, crescita e capacità mentali del tutto nella norma.
Secondo Vivienne Souter, la genetista dell'ospedale dell'Arizona che ha effettuato i test sui due neonati, la scoperta costringerebbe a rivedere i criteri di classificazione dei gemelli, che attualmente prevedono solo due categorie: gemelli monozigoti, o identici, nati dall'incontro di uno spermatozoo con un oocita e dalla successiva divisione dell'embrione in due (o più) embrioni; e gemelli eterozigoti, che nascono quando più cellule uovo fecondate attecchiscono nell'utero. Qui siamo in un caso intermedio. Una cellula uovo fecondata da due spermatozoi normalmente non sopravvive. I pochi casi conosciuti hanno dato luogo alla nascita di individui ermafroditi, ma mai a due gemelli.
Fonte: Nature news e Galileo 27-03-07

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