lunedì 15 gennaio 2007

Scienza o fantascienza?

Ultimamente c'è qualcosa di strano, di malsano che ruota intorno allo studio delle cellule staminali e dell'ingegneria genetica, qualcosa che sempre più spesso tira in ballo la lettera “F” ... lettera che sta per FRANKENSTEIN! Questo succede perché le informazioni sono distorte, perché si vuole fare il solito terrorismo, o perché effettivamente neanche gli scienziati sanno più a che punto sono e fino a dove andare? Sta di fatto che in questi ultimi giorni due notizie hanno fatto il giro dei giornali mondiali. Una è l'importante decisione che deve prendere la Human Fertilisation and Embryology Authority (HFEA), autorità che regola la ricerca nel campo delle cellule staminali. Si tratta di decidere se gli scenziati possono creare degli embrioni introducendo del DNA umano in una cellula uovo di mucca. Per effettuare ciò si utilizzerebbe l'ormai nota tecnica di trasferimento nucleare. No, gli scienziati non sono impazziti, non vogliono creare una "chimera" come tanti pensano (che in biologia è tutt'altro), tantomeno un minotauro. L'embrione servirebbe solo per seguire e studiare le cellule staminali per un periodo non superiore a 14 giorni, in alcun modo lo si lascerebbe sviluppare in un individuo. E la scelta delle cellule uovo di mucca è solo perché sono ben più facili da ottenere di quelle di donna (come è intuibile). Ma certo è che la cosa spaventa... Soprattutto spaventa chi la biologia moderna non la mastica e, comprensibilmente, pensa che il mondo stia perdendo il lume della ragione. La HFEA stessa non sa più che pensare e dopo giorni di caos e confusione ha deciso di prendersi altro tempo per pensarci su. E la seconda notizia è quella della gallina dalle "uova d'oro". il Roslin Institute di Edinburgo, lo stesso centro di ricerca che diede i natali alla pecora Dolly, ha creato delle particolari galline transgeniche. Queste galline producono delle uova in cui si trovano due sostanze importanti dal punto di vista farmacologico: il miR24, un anticorpo monoclonale che potrebbe essere usato contro il melanoma, e l'interferone umano b-1a, che può essere usato per arrestare la replicazione virale nelle cellule. Che dire? forse un giorno non andremo più in farmacia ma in qualche allegra fattoria a prendere ciò che ci prescrive il medico. E allora si che aveva ragione la nostra mamma quando ci diceva che un ovetto fresco a settimana fa bene! Fonte: Nature news 7-01-07 http://www.nature.com/news/2007/070108/full/070108

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